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Sep 28, 2023

Rubrica MSP di Paul McLennan: condividi le tue esperienze con la pandemia di Covid

WESTMINSTER è in subbuglio per la gestione della pandemia di Covid.

La segretezza circonda i messaggi del cellulare WhatsApp attraverso i quali il governo del Regno Unito ha gestito la peggiore crisi della nostra vita: è questa l’integrità e la responsabilità promesse da Rishi Sunak?

Nel frattempo, è in corso l'indagine sulla pandemia del governo scozzese, inclusa la consultazione "Facciamoci ascoltare" aperta a tutti coloro di età superiore ai 14 anni. È disponibile online su cov id19inquiry.scot. Se conosci qualcuno con esperienze pandemiche da condividere che non può rispondere online, stampa il modulo, consentendogli di completarlo a mano.

Condividi anche le tue esperienze: l’obiettivo è garantire che, in caso di un’altra pandemia, la Scozia sia quanto più preparata possibile. Aggiornerò gli elettori man mano che l'indagine avanza.

La pandemia ha inferto un duro colpo all’economia scozzese con la chiusura di aziende, negozi, attrazioni turistiche, hotel e ristoranti.

La sfida era “ricostruire meglio” e gli enormi sforzi compiuti da tutte queste industrie per ritornare alla produttività e all’efficienza stanno iniziando a dare i loro frutti. I margini sono piccoli, ma è comunque soddisfacente confrontare il primo trimestre del 2023 con i primi tre mesi del 2022. Il PIL scozzese è cresciuto dello 0,3% quest’anno, davanti a quello del Regno Unito nel suo complesso, dove la crescita nel primo trimestre del nel 2023 era dello 0,2%. Un piccolo progresso per la Scozia, ma per gli affari è meglio che tirarsi indietro in un momento di grandi sfide.

I rapporti mostrano che le aziende scozzesi, come altrove nel Regno Unito, si trovano ad affrontare condizioni operative molto difficili, con l’inflazione e i prezzi dell’energia ancora ostinatamente elevati. Le competenze legate alla Brexit, la carenza di manodopera e la perdita di scambi commerciali con l’Unione Europea, il nostro più grande mercato di esportazione, fanno sì che, sebbene le imprese e i consumatori scozzesi stiano facendo quello che possono, le prospettive sono ancora instabili.

In giro nella circoscrizione elettorale sento aspre critiche alla Brexit – da parte di residenti locali, visitatori, aziende, importatori di componenti di produzione, giovani. La Scozia non ha votato per i danni della Brexit, ma li abbiamo comunque.

Si preannuncia come il più grande oltraggio democratico mai inflitto alla Scozia, con l’ondata contraria alla Brexit che ora corre forte. In via prioritaria, una Scozia indipendente comincerebbe a invertire questo errore disastroso, prima è, meglio è.

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