Il Regno Unito vieta le importazioni di oro dalla Bielorussia in una nuova ondata di sanzioni

Il Regno Unito sta vietando le importazioni di oro dalla Bielorussia in una nuova ondata di sanzioni volte ad aumentare la pressione economica sul regime sostenuto dal Cremlino.

I fornitori di servizi Internet saranno inoltre costretti a limitare l'accesso in Gran Bretagna ai siti web che diffondono propaganda dal paese, ha affermato il governo.

Verranno vietati l’importazione di oro, cemento, legno e gomma – tutte fonti di reddito per il regime autoritario del leader Alexander Lukashenko – nel Regno Unito.

Il governo britannico sta inoltre bloccando le esportazioni dalla Gran Bretagna verso il paese di banconote e macchinari, insieme a beni, tecnologie e materiali che potrebbero essere utilizzati per produrre armi chimiche e biologiche.

Le sanzioni si estendono alle misure introdotte lo scorso luglio per vietare l’importazione e l’esportazione di beni per un valore di circa 60 milioni di sterline dalla Bielorussia.

Il ministro degli Esteri James Cleverly ha dichiarato: "Questo nuovo pacchetto aumenta la pressione economica su Lukashenko e il suo regime, facilitando attivamente lo sforzo bellico russo e ignorando l'integrità territoriale dell'Ucraina.

"Il nostro sostegno all'Ucraina rimarrà risoluto per tutto il tempo necessario e il Regno Unito non esiterà a introdurre ulteriori misure contro coloro che sostengono la guerra di Putin".

L'Ufficio per gli affari esteri, il Commonwealth e lo sviluppo (FCDO) ha affermato che introdurrà anche misure online che "forniranno al governo la capacità di impedire alle società di media bielorusse designate di diffondere propaganda nel Regno Unito".

Lukashenko è un alleato di Vladimir Putin, avendo fatto affidamento per decenni sui sussidi di Mosca per mantenere a galla l’economia bielorussa in stile sovietico.

Il sostegno russo ha anche aiutato il leader autocratico a sopravvivere a mesi di proteste di massa dopo le elezioni del 2020 che gli hanno consegnato un sesto mandato in carica in un voto che l’Occidente ritiene essere stato truccato.

L’anno scorso Mosca ha utilizzato il territorio bielorusso come trampolino di lancio per inviare truppe e missili in Ucraina.

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